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Autore The Burning Plain
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 10-11-2008 00:43  
Trama: Un incrocio di vite e situazioni attraverso i tempi e i luoghi. Mariana, una giovane sedicenne, ha la madre che dopo un operazione di mastectomia non ha più rapporti con il marito, e vive una intensa relazione extraconiugale con Nick, un uomo sposato di origine messicana. Sylvia è una donna di Portland con grandi problemi emotivi che vive avventure sessuali in continuazione, Maria è una ragazzina che cerca di riconciliare i genitori. Tutte queste persone hanno un legame che li unisce a filo doppio, per rimettere le cose possibili a posto nel presente dovranno affrontare un intenso percorso di ricordo e riconciliazion e.



Commento: Commento: Amores Perros (2000), Crash (2004), Babel (2006), gli ispiratori di The Burning Plane (primo lungometraggio importante per il bravo sceneggiatore Guillermo Arriaga, che ha scritto l'intenso 21 Grammi e lo stesso Babel) sono stati questi film, le cosidette pellicole delle vite incrociate che sfiorandosi si influenzano l'una con l'altra. Seguendo questo assunto (anche se più che sfiorarsi qui le vite si travolgono come un camion in corsa) Arriaga dirige la storia su tempi e luoghi diversi di due famiglie, una americana e l'altra messicana, che trovano congiunzione e avversità nella intensa relazione clandestina di Nick (Joaquim De Almeida) con Gina (Kim Basinger, sempre splendida nella sua maturità, qui in versione fedifrago/riflessiva). I due amanti si trovano quotidianament e nella roulotte di lui, prima disadorno e poi riadattato e reso confortevole dal tocco femminile di lei. In un altro tempo (il presente) e in un altro luogo (Portland, grigia e freddissima, sempre piovosa) Sylvia (la splendida Charlize Theron, che concede dei nudi da capogiro dopo la prova ben diversa data in Hancock) è una donna che passa continuamente (con tristezza e senza gioia) da uomo a uomo (uno di essi è John Corbett, l'Aidan di Sex and the City serial tv, non il film), provocandosi poi delle ferite, quasi a dover pagare un debito con il passato. Maria è una ragazzina messicana che vive senza la madre, scappata quando aveva pochi mesi, si ritrova con il padre Santiago gravemente ferito a una gamba per via di un incidente aereo mentre fertilizzava i campi.
Un giorno la roulotte di Nick si incendia, i due amanti muoiono:cosa è successo? Le vite vengono ripercorse e le esistenze ricollegate in un percorso misto di tragico e di speranza. Come giudicare il film creato da Arriaga regista? Decisamente siamo lontani dalla presenza attoriale splendida di 21 grammi e dall'intensità di Babel. Il film odierno è decisamente molto più basso come valore, molto estetico e raffinato (con un buon montaggio, essenziale per la riuscita di tali pellicole che vanno su e giù con il racconto, e una buona fotografia plumbea) ma nell'animo dello spettatore entra in maniera superficiale e leggera, le espressioni perse di Theron e Basinger (insieme ai loro splendidi corpi) non bastano certo ad aumentare il tasso di penetrazione emozionale, la vicenda si dipana in maniera interessante, curiosa pensando ai possibili bivi di trama, ma ibrida, sospesa tra frenate continue di racconto e brusche accellerazioni che si spengono subito.
Il dramma esistenziale di Gina (l'asportazione del seno) ha quasi del surreale con l'amante che sembra non sapere neppure dopo vari rapporti perchè lei non vuole essere toccata lì, sembra che la donna tradisca il marito (un camionista sempre in giro per lavoro ma buono, sincero, che la ama e tenero con i numerosi figli) solo per il fatto che lui non voglia andare a letto con lei per via dell'operazione, una cosa che andava approfondita e senza valore codificata visivamente in questa maniera.
Arriaga si concentra (le ultime inquadrature parlano chiaro) sul fatto che le vite ed i percorsi si ricalcano, Sylvia è derivazione di Gina, agiscono in maniera una conseguente all'altra, anche se la prima rifiuta di perdersi per amore e l'altra invece si lascia andare sentimento, Santiago è come Nick, porta via una donna al suo luogo per condurla a se, ma questo gioco di emulazione non sorretto da un ritmo soddisfacente ma da varie lungaggini più o meno interessanti (gli sguardi alle foto, le viste dalle finestre, i momenti familiari sofferti perchè in continuo pensiero di correre dall'amante) fa perdere continuità al film, rischiando di lasciare annoiati gli spettatori meno pronti ad avere una pellicola dalla narrazione non lineare.
Inoltre i bivi degli altri progenitori erano parecchio più interessanti di questo, sorprendenti, con molto più fascino, particolare ovviamente da non tralasciare per giudicarne il valore. Arriaga non ha fallito completamente, ma ha estremizzato troppo l'estetica nuocendo all'interesse globale del film, che rimane comunque valido spettacolo per le componenti tecniche di buon livello, le due protagoniste affascinanti in versione emotivo/depresso/speranzoso, e una storia che fa anche commuovere i cuori più teneri per i suoi lati affettivi.
In definitiva un film che non è soddisfacente tanto quanto i suoi ispiratori, a tratti anche troppo statico, troppo concentrato sul lato estetico, con una trama e interpretazion i meno brillanti di pellicole simili, ma che comunque offre una sufficente soddisfazione per lo stuzzicante gioco di scoperta dei bivi e delle congiunzioni, senza dimenticare che è presente anche il fascino di due attrici la cui bellezza pare senza tempo, tanto da far concedere ai nostri occhi dei casti nude look di grande impatto. Forse questo tipo di film devono essere fatti solo con un grande impianto narrativo/scenico/interpretativo, troppo difficili da rendere validi senza una vera forza vista la trama incostante (e non pensino altri registi di abusarne il sistema, il rischio fallimento è elevato), con queste tre componenti presenti solo in maniera blanda o sufficente il risultato è una pellicola che non eccelle cadendo nel brodo della normalità, come nel caso di Burning Plain.

pubblicata su cine zone
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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 17-11-2008 13:14  
Mi pare un film molto godibile, merito soprattutto delle attrici.
Per il resto c'è poco di straordinario

ciao!

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The burning plain

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